Casa in eredità: passaggi da fare e documenti necessari 🏡📜

Quando si eredita un immobile, è fondamentale seguire una serie di procedure legali e burocratiche per garantirne il passaggio di proprietà nel rispetto delle normative vigenti. Comprendere i passaggi della successione e preparare correttamente la documentazione necessaria è essenziale per evitare errori e ritardi.

In questa guida analizziamo in dettaglio:
✅ I passaggi da seguire per la successione di un immobile.
✅ I documenti necessari per la pratica di successione.
✅ Le imposte e i costi da considerare.
✅ I consigli per gestire al meglio il processo.

1️⃣ Cos’è la successione e quando è necessaria?

La successione è il processo legale attraverso il quale il patrimonio di una persona deceduta viene trasferito agli eredi. Questo patrimonio può includere beni mobili, conti bancari e immobili.

La successione è necessaria quando il defunto era proprietario di beni immobili o di altri patrimoni registrati. Se l’asse ereditario non include immobili e il valore complessivo è inferiore a 100.000€, in alcuni casi la dichiarazione di successione non è obbligatoria.

2️⃣ Tipologie di successione: legittima e testamentaria

Esistono due principali modalità di successione:

🔹 Successione legittima: si applica in assenza di testamento e stabilisce che i beni vengano distribuiti secondo le quote previste dalla legge tra i parenti più prossimi.

🔹 Successione testamentaria: si applica quando il defunto ha lasciato un testamento che stabilisce a chi devono essere destinati i beni. Tuttavia, anche in presenza di testamento, la legge tutela i cosiddetti “eredi legittimari” (coniuge, figli, genitori in assenza di figli), che hanno diritto a una quota di eredità riservata per legge.

3️⃣ I passaggi fondamentali per la successione di un immobile

Per ereditare correttamente un immobile, è necessario seguire questi passaggi:

📌 Ottenere il certificato di morte

Va richiesto presso il Comune di residenza del defunto. È un documento indispensabile per avviare la successione.

📌 Presentare la dichiarazione di successione

Entro 12 mesi dalla data di decesso, gli eredi devono presentare la Dichiarazione di Successione all’Agenzia delle Entrate. Questa pratica serve per ufficializzare il trasferimento dei beni dal defunto agli eredi.

La dichiarazione può essere presentata:
✔️ Online, tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate.
✔️ Attraverso un professionista (notaio, commercialista, CAF).

📌 Pagare le imposte di successione

Prima di completare il processo, bisogna versare eventuali imposte dovute (vedremo in dettaglio più avanti quali sono e come si calcolano).

📌 Voltura catastale

Dopo la presentazione della successione, è necessario aggiornare i dati catastali per registrare il nuovo proprietario. Questa operazione si chiama voltura catastale e va effettuata presso l’Agenzia delle Entrate.

4️⃣ Documenti necessari per la successione di un immobile

Per avviare la pratica di successione, occorre preparare alcuni documenti fondamentali:

📄 Documenti del defunto:
✅ Certificato di morte.
✅ Stato di famiglia aggiornato.
✅ Codice fiscale del defunto.

📄 Documenti degli eredi:
✅ Documento di identità e codice fiscale.
✅ Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (per confermare i rapporti di parentela).

📄 Documenti dell’immobile:
✅ Visura catastale e planimetria dell’immobile.
✅ Atto di provenienza (es. rogito notarile, atto di donazione, ecc.).
✅ Eventuale testamento (se presente).

5️⃣ Imposte di successione: quanto si paga?

Le imposte di successione variano in base al grado di parentela con il defunto e al valore del patrimonio ereditato.

📌 Aliquote fiscali sulla successione

  • Coniuge e figli → 4% con franchigia di 1.000.000€ per ciascun erede.
  • Fratelli e sorelle → 6% con franchigia di 100.000€.
  • Altri parenti fino al 4° grado → 6% senza franchigia.
  • Parenti oltre il 4° grado o estranei → 8% senza franchigia.

📌 Imposta ipotecaria e catastale

  • 2% del valore catastale dell’immobile (imposta ipotecaria).
  • 1% del valore catastale (imposta catastale).
  • Se uno degli eredi ha diritto ai benefici prima casa, le imposte ipotecarie e catastali sono fisse a 200€ ciascuna.

6️⃣ Cosa fare dopo la successione?

Una volta conclusa la successione e pagate le imposte, gli eredi possono:

✔️ Decidere se mantenere o vendere l’immobile: se vogliono venderlo, è necessario verificare che non ci siano vincoli particolari e ottenere la conformità urbanistica e catastale.
✔️ Affittare la proprietà: se la scelta è di mettere l’immobile a reddito, sarà importante effettuare una valutazione del canone e predisporre un contratto di locazione adeguato.
✔️ Effettuare lavori di ristrutturazione: se l’immobile ha bisogno di interventi, gli eredi possono usufruire di agevolazioni fiscali come il Bonus Ristrutturazioni e il Bonus Prima Casa per Under 36 (se applicabile).

7️⃣ Vendere una casa ricevuta in eredità: cosa sapere

Se si decide di vendere una casa ereditata, è importante sapere che:

Per vendere prima di 5 anni dalla successione, si rischia di dover pagare la plusvalenza immobiliare (tassa sulla differenza tra il valore di acquisto e il prezzo di vendita).
Tutti gli eredi devono essere d’accordo: se ci sono più eredi, la vendita deve essere concordata da tutti.
Bisogna verificare la regolarità urbanistica: prima di mettere in vendita, è essenziale controllare che la casa sia in regola con le norme edilizie e catastali.

Conclusione

Affrontare una successione può sembrare un processo complesso, ma seguendo i giusti passaggi e preparandosi con la documentazione corretta, è possibile gestire tutto senza problemi.

Se hai bisogno di aiuto per la successione di un immobile, la voltura catastale o la vendita di una casa ereditata, il nostro team di esperti è a tua disposizione per offrirti assistenza professionale.

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